GREENBOX - Elmec Solar

Fotovoltaico per le aziende come strumento di competitività: uno studio del Politecnico di Milano indica la via.

Quali sono i settori di mercato che possono trarre maggior vantaggio dalla tecnologia fotovoltaica. La risposta viene da uno studio del Politecnico di Milano.

Si chiama “Advisory on the commercial strategy for the italian PV Market” lo studio realizzato dall’osservatorio economico sulle rinnovabili (Energy&Strategy Group) del Politecnico di Milano.

Il documento ha l’obiettivo di identificare quali siano i segmenti di mercato che più di altri trarrebbero beneficio dall’adozione di sistemi di produzione e consumo elettrico da fotovoltaico solare**.** Vantaggi che lo studio considera sia in rapporto alle potenziali ricadute positive sui cicli produttivi così come a titolo economico, con una riduzione dei costi di approvvigionamento.

Partendo dall’analisi delle metodiche di produzione di alcune imprese e, in modo particolare, tenuto conto della loro gestione energetica, dell’indice di espansione oltre che di altri indicatori economici, si giunge a un risultato tanto rilevante quanto inatteso. Aziende operanti nei settori food&beverage, produzione e lavorazione della carta, della plastica e siderurgico sono, di fatto, le più idonee all’adozione di tecnologie rinnovabili poiché soggette a un consumo elevato di energia. Queste aziende, che ancora oggi costituiscono comparti strategici nel panorama nazionale, avrebbero infatti modo di gestire al meglio i propri picchi di richiesta energetica traendo beneficio diretto dalla disponibilità di quote aggiuntive autoprodotte.

Va sottolineato come si tratti, nella maggior parte dei casi, di aziende per le quali il consumo di elettricità occupa un ruolo fondamentale, divenendo inevitabilmente una delle più rilevanti voci di costo.

L’analisi, effettuata su un campione di 10 aziende per singolo settore, ha avuto come obiettivo prevalente quello di mettere in evidenza gli effetti che l’eventuale utilizzo di un impianto fotovoltaico potrebbe avere sui processi produttivi e sull’abbattimento dei relativi costi.

Tra tutte le aziende prese in esame, quelle che operano nel settore della produzione e lavorazione della plastica e quelle siderurgiche, risultano in assoluto le più adatte all’impiego di questa tecnologia.

L’utilizzo di una fonte rinnovabile come quella solare permetterebbe infatti di massimizzare i valori di autoconsumo, migliorare sensibilmente gli indici di competitività nel mercato di riferimento e restituire vantaggio all’intera filiera.

Un esempio concreto di quanto detto è rappresentato da un’azienda plastica varesina che ha deciso per l’installazione di un impianto fotovoltaico con obiettivo primario la riduzione dei costi di approvvigionamento energetico, in origine di 220.000,00 euro/annui.

“L’esigenza è nata dalla volontà di ridurre i costi e salvaguardare l’ambiente. Siamo convinti che l’energia elettrica diventerà un bene sempre più strategico da qui ai prossimi anni, purtroppo suscettibile a variazioni di prezzo determinate dalle crescenti tensioni geopolitiche. Per questo ci è sembrato fondamentale poterci rendere almeno in parte autosufficienti.“ queste le parole del titolare dell’impresa.

Grazie ad uno studio analitico effettuato sui consumi dell’azienda, pari a 1.1 GWh/annui, è stato possibile raggiungere una potenza installata di 262,581 KWp ottenendo una soglia di autoconsumo del 90% e una produzione annua di 256.000 KWh, in grado di coprire il 25/30% del proprio fabbisogno. Il conseguente risparmio è stato di 33.000,00 euro/anno con una stima di rientro dell’investimento entro i  successivi 7/8 anni.

Interessante considerare come si tratti di vantaggi che a partire dal gennaio 2019 potranno essere anche estesi a sconti in bolletta per tutte le aziende che dimostreranno di aver raggiunto determinati parametri di efficienza energetica.

Inoltre, le imprese che consumano almeno 1 GWh con intensità elettrica pari o superiore al 20% del VAL (Valore Aggiunto Lordo), otterranno ulteriori benefici derivanti dalla riduzione sulle tasse elettriche. Un possibilità che sarà estesa anche alle aziende con intensità elettrica inferiore al 20% ma solo nel caso queste facciano parte dei settori alimentare, plastico, siderurgico, tessile, della carta e del vetro.

Per il 2018, una prima applicazione delle agevolazioni verrà attribuita all’elenco delle aziende che hanno presentato la dichiarazione dei consumi elettrici per il 2016 e che soddisfano i requisiti previsti per l’anno 2017.

Entro 30 giorni dal 15 maggio dell’anno corrente sarà possibile integrare le dichiarazioni relative a quest’anno nel portale CSEA ed entro il mese di luglio verrà effettuato il conguaglio per decretare chi potrà usufruire dell’agevolazione.

In conclusione è chiaro che anche il mercato industriale possa trarre vantaggi sempre maggiori dall’utilizzo del fotovoltaico. Nello specifico, per le aziende descritte, il risparmio economico relativo ad una gestione più consapevole dell’energia è in grado di generare un miglior utilizzo delle risorse, rendendo il processo produttivo più efficiente e garantendo l’emergere di concrete risorse aggiuntive.

Per richiedere un’analisi energetica della tua azienda e per sapere tutti i vantaggi relativi all’adozione di un impianto fotovoltaico, contatta i nostri esperti e visita la nostra pagina dedicata: http://www.elmecsolar.com/fotovoltaico-per-le-aziende

Condividi su: