Il 30 ottobre 2016 il terremoto distrusse la città di Norcia, le sue case e le sue imprese. Nel 2017 due aziende agricole hanno ricominciato la loro attività e presto potranno contare anche sul contributo delle energie rinnovabili****.
Nel 1955 a Castelluccio di Norcia, grazie a un gregge di pecore e qualche ettaro di terra, nasce l’agricola Brandimarte, produttrice di legumi e formaggi. Già colpita da un terremoto nel 1979, l’azienda decide di trasferirsi e di costruire un capannone industriale antisismico. Una scelta che purtroppo non si rivela sufficiente a limitare i danni del più recente sisma del 2016 e del conseguente incendio che causa all’azienda la perdita di 76 capi di bestiame e di tutto ciò che negli anni la titolare era stata in grado di costruire. Come lei stessa ammette “certe esperienze se non si vivono non si possono capire. Il 30 ottobre come i giorni successivi sono stati giorni vuoti, insignificanti in cui non riuscivo a fare nulla. Un po’ come quando si deve elaborare il lutto di una persona a te molto vicina, hai bisogno di tempo per realizzare e per riorganizzarti la vita. Così con la tristezza nel cuore abbiamo iniziato a muoverci per riorganizzare il lavoro e far ripartire l’attività. Dopo 18 mesi se ripenso a tutti i vari passaggi mi chiedo come abbiamo fatto ad affrontare tutte le difficoltà riscontrate. In realtà mi rendo conto che a volte la forza di volontà e la disperazione fanno fare cose che mai penseresti di riuscire a fare.”
Di più recente costituzione è invece l’azienda Bosco Torto. Nata nel 2015 a San Pellegrino di Norcia da un’idea di due ragazzi di 29 e 30 anni, fin da principio si è occupata di coltivazione e commercializzazione di zafferano e spezie. I due giovani imprenditori dopo aver investito tutti i loro risparmi in questa attività, hanno visto vanificare gli sforzi sin lì compiuti a causa del terremoto. E’ stato solo grazie alla loro tenacia e al sostegno della Caritas, che hanno comunque potuto perseguire il loro sogno a bordo di un camper, arrivando a conquistarsi l’ammirazione e il sostegno di tutti.
Sono molte le iniziative di aziende e privati che, a seguito del terremoto del 2016, hanno deciso di sostenere gli imprenditori e le attività duramente colpite e danneggiate da questo evento.
Tra queste anche Elmec informatica ha deciso di offrire aiuto contribuendo con fondi e tecnologie destinati alla ricostruzione delle due aziende umbre così che potessero riprendere nel minor tempo possibile le loro attività.
“Ricordo ancora il giorno in cui un rappresentante di Elmec Informatica mi ha telefonato per dirmi che ci avrebbero aiutato come uno dei giorni più belli di quel periodo bruttissimo. Immagina la scena, io chiusa in una roulotte con i miei figli, fuori 3 o 4 gradi, la neve sulle montagne e io con il pc sulle gambe a lavorare. Quel giorno per me è stato l’inizio di una rinascita.” - queste le parole della proprietaria dell’agricola Brandimarte.
Oggi il capannone dell’azienda è stato ricostruito nella Piana di Santa Scolastica, dove si sta sviluppando un progetto che porterà anche alla nascita di una fattoria didattica. L’introduzione di nuovi macchinari ha permesso di riprendere la produzione e proporre inoltre numerose novità gastronomiche che oggi è possibile degustare direttamente grazie all’apertura di una sala dedicata.
Un sostegno che allo stesso modo ha permesso a Bosco Torto di riprendere le proprie attività a San Pellegrino di Norcia, arricchendo la produzione con specialità uniche che la rendono un vero patrimonio territoriale.
La scelta di sostenere la ricostruzione di queste due aziende è stata un’importante occasione per renderle più efficienti e attente al territorio introducendo tecnologie all’avanguardia e l’utilizzo di energie alternative e sostenibili come il fotovoltaico. Sul nuovo capannone dell’agricola Brandimarte è in fase di installazione un impianto da 12 kw con 38 moduli QCELLS e inverter SOLAREDGE con una stima di produzione di circa 12.000 kw annui. Bosco Torto potrà invece contare su 20 moduli QCELLS per un totale di 6 kw e una produzione di circa 6.000 kw annui. Gli impianti, studiati e realizzati da Elmec Solar, non solo garantiscono efficienza e risparmio energetico ma anche un minor impatto ambientale.
Queste due realtà, le loro esperienze e la volontà dei loro imprenditori, rappresentano per tutti un esempio di tenacia e di speranza dato che non solo hanno ripreso in mano la loro vita e la loro attività, ma l’hanno fatto con una spinta nuova, cogliendo l’occasione per rinnovarsi ed avvicinarsi ad una realtà tecnologica sostenibile come quella fotovoltaica.
Un’opportunità che può essere colta da tutte le realtà ricettive quali alberghi e agriturismi grazie al decreto ministeriale 598 del 20 dicembre del 2017, emanato dal ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Una misura che prevede un credito d’imposta del 65% per sostenere gli investimenti in efficienza energetica e ristrutturazione edilizia e che riguarda, tra gli altri, interventi di installazione di impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica. Un contributo che ammette al credito le spese sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2018.
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