Ipotizzare ad oggi un mondo senza plastica sembra davvero utopia. L’utilizzo di plastica nel mondo è andato via via ad essere sempre più “consumista”, passando dai 2 milioni di tonnellate prodotte del 1950, a 380 milioni del 2015. Si potrà porre un freno a questo utilizzo spasmodico? Il gruppo Elmec è diventato Plastic Aware, con l’intento di appoggiare le campagne di sensibilizzazione che si stanno sviluppando in diversi Paesi.
Col termine Plastic Aware si intende letteralmente “uso consapevole della plastica”. Avere questo tipo di consapevolezza, significa essere consci delle conseguenze negative e disastrose che un suo consumo irrazionale può portare all’ambiente:
Nella trattativa sul Recovery Fund, l’Unione Europea ha inserito una serie di tasse tra cui quella sugli imballaggi in plastica non riciclata.
La Plastic Tax è una vera e propria imposizione fiscale con il doppio fine di reperire le somme necessarie a finanziare la ripresa economica degli Stati membri dopo il coronavirus e diminuire l’impatto ambientale degli imballaggi in plastica non riciclati.
Le generazioni più sensibili ai temi della sostenibilità ambientale sono le più giovani, in particolare i “Millennials” e la cosiddetta “Generazione Z”.
Sono state le prime generazioni ad adottare dei comportamenti, che, sebbene apparentemente possano sembrare semplici e banali, dal lato pratico hanno un alto impatto sull’ambiente. Qualche esempio?
Sono generazioni che stanno cambiando i loro modo di rapportarsi con al sostenibilità e le loro strategie di acquisto sono molto spesso condizionate dal modo di comunicare del brand e da come esso si posiziona nei confronti di questo tema.
Dal 2019 in Elmec abbiamo avviato, in tutte le nostre sedi, un progetto finalizzato alla riduzione della plastica adottando la regola delle tre “R”: ridurre, riciclare, riutilizzare.
Sulla base di queste tre azioni, abbiamo provveduto a:
Vogliamo creare una cultura condivisa, diventando un punto di riferimento a livello di best practice per i nostri clienti, i nostri collaboratori, la comunità e il territorio. Di questa iniziativa e di molto altro, ne parliamo nel nostro rapporto di sostenibilità. Per scaricalo, clicca qui.