[vc_row][vc_column][vc_column_text]In questo articolo sintetizziamo i temi della seconda serata di IMPARARE A RISTRUTTURARE, un ciclo di incontri finalizzati ad agevolare chi sta affrontando, o deve affrontare la ristrutturazione di casa.
Caldaia a condensazione, pompa di calore, pannelli radianti, biomassa, caldaia a pellet, ventilconvettori, ecc. sono solo alcune soluzioni impiantistiche possibili e che concorrono a migliorare l’efficienza energetica di un’abitazione. Tutte soluzioni facilmente applicabili, ma se non correttamente progettate, possono portare a non pochi problemi. Infatti, in tema di impiantistica, uno degli errori più comunemente commessi è proprio questo: optare per una soluzione senza pensare al contesto dell’immobile o alle abitudini ed esigenze di chi ci abita. Semplice dunque pensare a cosa ne consegue:
L’incontro all’evento IMPIANTISTICA (il secondo che si inserisce nel ciclo di appuntamenti di IMPARARE A RISTRUTTURARE), guidato dall’ing. Francesco Fiori di SFP TECH, è partito proprio da qui. Dalla grande confusione che gira intorno al tema della ristrutturazione di casa e dal fatto che non esista un’unica soluzione. Le soluzioni sono tante in base alle esigenze, in base al tipo di intervento e al risultato che si vuole ottenere.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_video link=“https://www.youtube.com/watch?v=MCqG2AwpjUE" align=“center”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]A titolo di esempio, sono stati portati dei casi di interventi in cui si è andati a lavorare sull’alta efficienza abbassando le spese di energia dal 30 al 50% e con un ritorno dell’investimento di circa 4 anni. Vediamoli insieme:
Complesso residenziale degli anni ’90 a gas naturale con una potenza installata di 873 kW termici. L’operazione semplice sarebbe stata quella di convertire l’impianto da tradizionale ad alto rendimento a condensazione erogando la stessa potenza. Da un’analisi del fabbisogno medio richiesto dall’edificio però si evince che l’impianto era di gran lunga sovradimensionato, infatti, la richiesta media dell’edificio è di 172 kW. In questo caso, con un corretto dimensionamento, si sono ridotti gli spazi tecnici e i consumi elettrici ottenendo un risparmio in esercizio superiore al 50%.
Nel secondo caso ci trasferiamo in una residenza privata piuttosto ampia (circa 2000mq di volume lordo) in cui il riscaldamento degli ambienti è ottenuto da:
Da un’analisi è emerso che il piano terra ed il primo piano risultassero essere utilizzati con continuità. Di conseguenza la soluzione consigliata è stata quella di installare una pompa di calore che andasse ad integrare l’impianto a pannelli radianti a pavimento congiuntamente all’impianto fotovoltaico, anch’esso pre-esistente. Con questo intervento si è raggiunto il 50% di risparmio ed una semplificazione dell’impianto complessivo.
Nel terzo caso invece si è preso in considerazione il progetto di una grossa residenza che è stata completamente riqualificata. Il vantaggio qui risiede nella possibilità di progettare in maniera congiunta l’involucro esterno e gli impianti da abbinare. Investendo nella coibentazione e quindi raggiungendo un maggiore isolamento termico, si risparmia conseguentemente dal punto di vista impiantistico. In questa circostanza si è passati da un impianto con potenza pre-intervento di 214 kW termici a un impianto composto da caldaia a gas e pompa di calore. Per un totale di 71,6 kW termici.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_single_image image=“719” img_size=“full”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]La partecipazione è stata molto alta durante la serata e si è dedicato un ampio spazio alle domande sulla ristrutturazione di casa. Sono però state approfondite anche diverse casistiche e diverse tecnologie toccando i temi relativi al trattamento dell’aria, impianti di ventilazione meccanica e demineralizzazione dell’acqua. I temi sono tanti e complessi, così come le soluzioni.
Sembra banale dirlo, ma in realtà una soluzione esiste: affidarsi a professionisti competenti che sappiano fare un’analisi della situazione di partenza e degli obiettivi da raggiungere, consigliando la miglior soluzione.
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