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Tesla: come nasce la rivoluzione energetica.

Dalle prime applicazioni nel campo dell’automotive fino al più recente sistema di stoccaggio energetico Powerwall 2.

Tesla Inc, nasce nel 2003 a San Carlos, in California, dall’idea dei co-fondatori Elon Musk insieme a JB Straubel, Martin Eberhard e Marc Tarpenning. Chiamata così in onore del noto inventore Nikola Tesla, è oggi una delle aziende più innovative al mondo, specializzata nella produzioni di veicoli elettrici, tegole fotovoltaiche e sistemi di stoccaggio.  L’azienda, in continua crescita,  vanta all’interno del suo organico esperti di livello mondiale in informatica e sistemi di calcolo, oltre a specialisti e ingegneri in campo elettrico e elettronico.

Tra i suoi primati, la società di Elon Musk fu pioniera nella realizzazione di un’automobile alimentata totalmente da celle a batteria a ioni di Litio e, successivamente, nella produzione della prima vettura completamente elettrica.

È nel 2015 che la tecnologia, fino a quel momento utilizzata nel settore dell’automotive, trova una nuova applicazione in campo energetico. Con l’obiettivo di avviare una rivoluzione energetica, la divisione Tesla Energy presenta Powerwall, la batteria domestica per l’accumulo di energia.

Il sistema di storage progettato dall’azienda californiana, nato come integrazione ai tradizionali impianti fotovoltaici, ha il compito di accumulare l’energia prodotta dal proprio impianto, così da renderla successivamente disponibile nelle ore a minor irraggiamento.

Una vera e propria rivoluzione energetica che, grazie all’utilizzo di fonti rinnovabili, permette di gestire in modo personalizzato, a seconda delle proprie esigenze, l’energia prodotta da fotovoltaico e non immediatamente consumata.

Nella sua prima prima versione, la Home Battery Powerwall 1 di Tesla, si presentava con una capacità di 7 o 10 kWh e con la possibilità di installare fino a 9 batterie per ogni abitazione, con garanzia di 10 anni.

Attenzione particolare era stata posta anche al design della batteria che si presentava come un parallelepipedo dalle forme ondeggianti.

Nel 2017, forti dell’esperienza precedente, viene proposta la seconda versione del sistema di storage, Powerwall 2, migliorato e  arricchito con importanti novità.

La nuova soluzione, con una capacità di 13,5 kWh scalabile e doppia potenza di picco rispetto alla versione precedente, è dotata di inverter integrato. Un vero e proprio salto in avanti in termini qualitativi e di performance.

La batteria inoltre, è supportata da un sistema di monitoraggio online istantaneo, un componente fondamentale per una corretta ed efficiente gestione dell’energia. Questo sistema permette di monitorare la produzione ed il consumo energetico del proprio impianto garantendo un miglior utilizzo dell’energia prodotta e una distribuzione consapevole ed efficace dei propri consumi, apportando di fatto, un risparmio anche in termini economici.

Il nuovo sistema di accumulo, a differenza della prima soluzione, presenta una scocca in metallo dall’aspetto più lineare, il tutto mantenendo lo stesso prezzo competitivo del powerwall 1.

Per avere un quadro più preciso delle peculiarità della batteria di seguito vi mostriamo le specifiche tecniche.

Con l’introduzione sul mercato delle batterie di accumulo energetico, l’azienda ha dato prova ancora una volta di essere una realtà all’avanguardia, totalmente proiettata verso il futuro e l’utilizzo di tecnologie sempre nuove e rispettose dell’ambiente.

La rivoluzione energetica, raccontata da Elon Musk durante la presentazione del primo Powerwall, è per Tesla un obiettivo concreto che si trasmette ogni giorno attraverso soluzioni innovative e sempre in linea con gli obiettivi di efficienza, sostenibilità e rispetto per l’ambiente. Il tutto associato alla qualità dei componenti impiegati e all’indiscussa cura del design di prodotto.

Per saperne di più sui sistemi di accumulo visita la pagina dedicata: https://bit.ly/2rmjcf9

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